sabato 12 settembre 2009

La Gelosia Patologica

La gelosia è un sentimento che parte dall'idea che ciò che io ho di più "caro" potrei, da un momento all'altro, perdere. Essa si lega al concetto di possessività, alla possibile perdita di ciò che si ritiene proprio. Entrambi i sentimenti pretendono l' "altro", vogliono la sua presenza in termini esclusivi e personali. Parlo di pretendere l'altro perchè lo si considera un "oggetto" piuttosto che un "soggetto". Spesso chi ne è affetto manifesta la sua gelosia in assenza di qualunque fatto, di qualunque circostanza che possa giustificare un vissuto del genere.

Una doverosa premessa: bisogna distinguere fra gelosia "normale" e gelosia "patologica". La gelosia normale è inseparabile dal'amore per il partner, ed è sempre presente a livelli accettabili. Anzi se non ci fosse si potrebbe addirittura dubitare se è vero amore. Inoltre serve a far sentire l'amato veramente amato, perchè attraverso la gelosia manifestiamo la paura di perderlo. Invece parleremo di gelosia "patologica" quando essa assume le seguenti caratteristiche:

> paura irrazionale dell’abbandono e tristezza per la possibile perdita;
> sospettosità per ogni comportamento relazionale del partner verso persone dell'altro sesso;
> controllo di ogni comportamento dell' "altro";
> invidia ed aggressività verso i possibili rivali;
> aggressività persecutoria verso il partner;
> sensazione d' inadeguatezza e scarsa autostima di noi stessi.

La gelosia, quella patologica è, dunque, il timore di perdere qualche cosa che si ritiene essenziale per il proprio benessere e che questo qualcosa, che si ritiene essenziale, altri possano impossessarsene. Essa si manifesta anche in assenza di qualsiasi motivo valido. Spesso proprio la gelosia è in alcuni casi la causa della rottura di una relazione. Anzi si teme tanto che una relazione possa finire che, senza volerlo, la si fà finire per davvero.

La gelosia patologica prende origine da sospetti o circostanze infondate, affondando la sua vera natura in un'angoscia che prende forma nella mente senza nessun riscontro nella realtà. Quest'angoscia produce delle vere e proprie rappresentazioni mentali in cui si "costruisce" il "rivale" e le "prove d'infedeltà" e la realtà effettiva viene interpretata erroneamente. Tutto ciò può arrivare a dei veri e propri "deliri di gelosia" che spesso sono all'origine di veri e propri fatti di cronaca come i delitti passionali.

La gelosia patologica, il più delle volte, affonda le sue origini nell'infanzia in una cattiva relazione che il geloso ha instaurato con i propri genitori. Quest'ultimi non hanno adeguatamente rinforzato il bambino nella fiducia per sè stesso e nell'autostima contribuendo così a determinare un adulto geloso perchè non conscio delle sue possibilità e del suo valore, profondamente insicuro. Ciò porta a pensare che il proprio partner potrebbe amare un altro perchè più degno, a non essere sicuro del suo amore.

Ma la gelosia patologica può tradire anche un desiderio di possesso assoluto del partner. Ciò avviene, anche in questo caso, per una cattiva relazione affettiva costruita con i propri genitori, sopratutto quello di sesso opposto. C'è la presenza di un'affettività che non ha trovato correspensione durante l'infanzia, e si pensa di riscattarla da adulti, attraverso il possesso assoluto dell'altro.

Da questo breve escursus si può affermare che gelosia e dipendenza affettiva sono le due facce di una stessa medaglia. Se è presente l'una è molto probabile che sia presente anche l'altra.


Fonte: www.maldamore.it